SBTi approva gli obiettivi di riduzione CO2 di Italgen
Italgen compie un altro importante passo nel proprio percorso di sviluppo sostenibile. Science Based Targets initiative (SBTi) ha infatti approvato gli obiettivi di riduzione delle emissioni near-term 2030 e net-zero 2040 di Italgen.
In particolare, Italgen si è impegnata a raggiungere l’obiettivo net-zero, riducendo le emissioni nette di gas serra lungo tutta la catena del valore sino ad azzerarle entro il 2040 attraverso una strategia dettagliata che prevede specifici obiettivi di medio e lungo termine:
Entro il 2030
- ridurre del 42% le emissioni assolute di gas serra scope 1 e 2.
- continuare a utilizzare annualmente 100% elettricità rinnovabile.
- ridurre del 72% per MWh di elettricità venduta le emissioni di gas serra scope 3 relative a combustibili e attività energetiche.
Entro il 2040
- raggiungere zero emissioni nette (riduzione del 90%) di gas serra per lo scope 1 e 2.
- ridurre del 91,3% per MWh di elettricità venduta le emissioni di gas serra scope 3 relative a combustibili e attività energetiche.
- raggiungere zero emissioni nette (riduzione del 90%) di gas serra per tutte le altre emissioni di gas serra scope 3.
Fondata nel 2014 dalla collaborazione tra alcuni dei principali organismi e associazioni internazionali a tutela del clima, tra cui il Global Compact delle Nazioni Unite e il WWF, SBTi è un’organizzazione internazionale indipendente che guida le imprese in una climate action misurabile scientificamente, ovvero in linea con quanto la scienza climatica più recente ritiene necessario per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi volti a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. L’obiettivo dell’SBTi è dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere il net zero entro il 2050.
Con la definizione degli obiettivi SBTi e le azioni di mitigazione già adottate, Italgen ha compiuto i primi passi indispensabili per ridurre le emissioni nette di gas serra lungo tutta la catena del valore sino ad azzerarle entro il 2040