Green economy e nuova occupazione per il rilancio dell’economia
Si è conclusa oggi a Rimini la due giorni dedicata agli Stati Generali della Green Economy, un evento promosso dall’omonimo Consiglio Nazionale in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dello Sviluppo Economico e con il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
L’appuntamento, inserito nella cornice di Ecomondo - Key Energy, fiera leader della green e circular economy nell’area euro-mediterranea, e giunto alla sua settima edizione, ha avuto come tema centrale “Green Economy e nuova occupazione per il rilancio dell’economia”, un argomento fortemente sentito e quanto mai attuale non solo in ambito italiano ma anche internazionale. Numerosi, al riguardo, i panelist che si sono avvicendati in occasione delle due sessioni plenarie e delle cinque sessioni di approfondimento, e le aziende presenti, fra cui Italgen, per un dichiarato impegno all’insegna della sostenibilità e della valorizzazione del capitale umano.
La prima giornata, dedicata all’illustrazione dello Stato della Green Economy 2018, da parte dell’on. Ronchi, e alle 7 priorità per la XVIII Legislatura, ha toccato temi cardine quali: il necessario raddoppio delle fonti energetiche rinnovabili, l’incentivazione all’eco-innovazione, la riqualificazione del sistema idrico nazionale e la definizione di avanzati target di riciclo per l’economia circolare. Grande enfasi è stata inoltre attribuita alla mobilità urbana sostenibile, per la quale si auspica l’attivazione di misure in linea con gli standard europei.
Un focus internazionale ha contraddistinto la seconda giornata, incentrata sul “Ruolo delle imprese nella transizione alla Green Economy” con specifico riferimento ai trend mondiali.
“La grande partecipazione agli Stati Generali della Green Economy conferma la vitalità dell’economia verde non solo italiana ma internazionale– Ha dichiarato Giuseppe De Beni, CEO & Managing Director di Italgen -Ci auguriamo che la politica sappia interpretare la forte spinta del mondo dell’imprenditoria e contribuisca, con scelte normative adeguate, a facilitare un necessario percorso di transizione aiutando la ripresa e creando nuova occupazione.”